Terme Social: Apericena e Bagno notturno, semplicemente

Pubblicato: 18/02/17 14:02

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Un sabato papalino. Il passaparola social è mode on anche alle Terme dei Papi e questo significa che un bagno rilassante in notturna può diventare un post di suggestivo richiamo per chi non conosce la struttura o per tutti quei curiosi di termalismo che immaginano i trattamenti come una esperienza principalmente curativa e poco affascinante.
La possibilità, oggi, di condividere status emotivi e fisici attraverso l'uso di immagini ha coinvolto e coinvolge sempre più il pianeta del benessere diventando il veicolo migliore sul quale salire per scoprire cosa si nasconde dietro le materie prime e conoscere i riti sui quali si basano i trattamenti, non dimenticando la storia e le testimonianze che affondano spesso in un passato remoto in cui si riconosceva alle proprietà disciolte nell'acqua un valore che ora è una pura e semplice riscoperta.

"Semplicemente e inimitabilmente "Bagno di Notte" alle Terme dei Papi..." è questa la breve frase che accompagna l'immagine di un ospite seduto sotto una cascata di acqua calda in una atmosfera vaporosa e notturna. 
Il moderno centro termale di Viterbo, nel cuore della Tuscia, a 75 Km da Roma e a 180 Km da Firenze, offre una piscina monumentale di oltre 2.000 mq. Un centro benessere tutto nuovo per trattamenti naturali basati principalmente sull'acqua ipertermale della storica sorgente "Bullicame" ed il Fango naturale sorgivo che vengono utilizzati nei trattamenti a scopo terapeutico e anti-age.

La sorgente Bullicame. Spiegano i sanitari del centro "Solfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa fluorata con i suoi 58°C, è da sempre apprezzata per le qualità terapeutiche. Il suo notevole pregio risiede nelle caratteristiche chimico-fisiche che la rendono adatta a molte utilizzazioni in terapia termale, in particolare nella cura e prevenzione delle affezioni croniche di tutto l’apparato respiratorio e di quello osteoarticolare; anche le malattie della cute, dell’apparato genitale e le malattie dismetaboliche trovano un notevole beneficio grazie ai trattamenti effettuati con quest’acqua".

Il fango. Lo staff racconta così come nasce l'argilla usata per i trattamenti "Un laghetto vulcanico, colmo di acque termali scaturite da innumerevoli sorgenti che ne animano il fondale argilloso, ci offre un fango molto raro perché già maturo. Viene quindi utilizzato in terapia sempre vergine, maturato da millenni sul fondo del laghetto termale. Da qui, le Terme dei Papi estraggono due tipi di fango: quello lavico di colore grigio utilizzato in fangoterapia e quello sorgivo di colore bianco utilizzato per i trattamenti estetici".

La proposta in corso alle Terme dei Papi di Viterbo e collegata al post pubblicato sul profilo ufficiale del centro è l'Apericena servito in Showcooking e composto da "stuzzicherie al cartoccio, ventaglio di verdure, primo piatto dello Chef, fantasia di frutta fresca, calice di vino Grechetto o Merlot".

Un luogo che si fregia di testimonianze lasciate da poeti e artisti importanti per la storia dell'Umanità si ritrova oggi pienamente inserito nei nuovi sistemi digitali che vedono la conoscenza e riconoscibilità dei siti anche attraverso immagini e condivisioni.
Nella Divina Commedia Dante Alighieri ad esempio ricorda più volte il Bullicame ed in particolare nel XIV canto dell’Inferno: “Quale del Bulicame esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici tal per la rena giù sen giva quello …” vv. 79-81

Ma non è da meno Michelangelo Buonarroti che tra il 1496 e il 1536 passando dai Bagni di Viterbo in uno dei suoi viaggi a Roma, fu colpito dalla bellezza delle Terme e ne fece due disegni a penna, che attualmente si trovano presso il Museo di Vicar de Lille in Francia.

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