Tanti gli interventi previsti per l'atteso appuntamento al Parco dei Gessi Bolognesi dal 25 al 27 maggio 2018, per il Festival dei Sensi, dedicato all'acqua, "che è vita e magia" spiegano gli organizzatori.
"Frequentare cose sane e sensate, belle e seducenti
per riprendere i sensi, lontano dall'anestetico
inquinamento che il rumore delle informazioni
ci propina ogni giorno" questa la filosofia dell'evento che propone luoghi privilegiati
dove ascoltare per tre giorni riflessioni originali
legate al mondo dei sensi.
Non mancheranno lezioni a tema tenute da prestigiosi studiosi italiani
e stranieri, conferenze itineranti, gite a lenta velocità,
esposizioni tattili, biodiversità, grotte e selenite, sensi
e alta tecnologia visti con occhi nuovi.
Sono 18 gli eventi in programma nei 3 giorni per i 15 luoghi selezionati intorno a Bologna. FederTerme consiglia in particolare l'incontro dedicato alle Magiche Terme, questo il titolo del tema affidato alla professoressa Annunziata Berrino, domenica 27 maggio, alle 20, al FAT Studio di San Lazzaro.
Spiega la professoressa che insegna storia contemporanea
all’Università di Napoli Federico II e si occupa di storia
del turismo che "Le Terme sono molto antiche: alla ricerca
della felicità del corpo, questa tecnica del
benessere invade Grecia, Roma e sfiora il mito a
Costantinopoli, fra marmi e oli balsamici.
Un mondo fantastico pieno di vapori, fanghi,
bollicine. Stile termale: architetture, abiti, arredi.
Spa, fitness, wellness…
Tornato prepotentemente di gran moda, il
gorgoglio dell’acqua è sempre un immaginario
odoroso fatto di bellezza, salute, vacanze ed incontri".
Ma le opportunità per riflettere sono tante come ad esempio l'incontro curato da Paolo Sorcinelli che ha insegnato Storia Sociale all’Università di Bologna ed ha analizzato comportamenti alimentari, sessuali, mode, stili di vita, sentimenti e rapporto fra il corpo e l’acqua.
Tra igiene, piacere e divieti. Una breve storia
del lavare e del lavarsi "La pulizia in Occidente non è stata una
costante - spiega Sorcinelli - dalle abitudini dei greci alle sontuose
terme dei romani, dal pulitissimo Carlo Magno
a Sant’Agnese che non si lavò mai, ci sono stati
secoli in cui lavarsi era proprio sconsigliato. La
Chiesa vietava le pericolose tentazioni dei bagni
pubblici e attorno al XVI secolo la medicina
ufficiale riteneva l’atto del lavarsi dannoso
per la salute. Poi l’Ottocento riscoprirà le virtù
dell’acqua per la cura della persona e lancerà
il dentifricio in tubetto. La prima esposizione
internazionale sull’igiene a Dresda nel 1911, attirò
5 milioni di persone".
Da non perdere anche il rapporto tra l’acqua e le donne che sarà il tema curato da Simona Argentieri psicoanalista, socia e didatta dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e dell’International Psycho-Analytical Association che spiega "Nei sogni e nelle fantasie mare e acque
significano inconscio. Nel mito, Igea, la dea
della salute, si mostra con la coppa d’acqua
e il serpente. Acqua chiara e pura, ma anche
profonda e oscura, misteriosa e potente.
Ninfe leggere danzano sulle rive dei fiumi
e affascinanti sirene trascinano negli abissi.
Femminilità naturale ed enigmatica".