Terme di Calatafimi-Segesta

Le Terme di Calatafimi-Segesta si trovano all’incirca nel luogo in cui sorgeva l’opulenta polis della Magna Grecia siciliana. In particolare, pur essendo comprese nel territorio comunale di Calatafimi, sono collocate in pratica nel punto in cui il territorio municipale di appartenenza confina con quello di Alcamo e di Castellammare del Golfo.

Collocate nell’entroterra del Golfo di Castellammare, le terme distano poco più di cinque chilometri dal mare, a nord, e poco meno di una quindicina da Calatafimi, nell’interno. Alcamo, il centro abitato dei dintorni più vicino, dista meno di tre chilometri.

Come arrivare:

Le terme di Calatafimi-Segesta sono comodissime da raggiungere, sia in auto che con il treno: si trovano infatti a meno di mezzo chilometro sia dalla stazione ferroviaria di Alcamo (che collega Palermo a Mazara del Vallo) che dal casello “Alcamo Ovest” della A29, che percorre quasi esattamente lo stesso tracciato della ferrovia.

Ad un paio di chilometri dalle Terme, inoltre, si trova l’innesto della A29 con la diramazione autostradale proveniente da Trapani, ideale per chi vuole visitarle arrivando dal capoluogo di provincia.

Storia

Le benefiche acque calde di Calatafimi-Segesta sono conosciute sin dall’epoca pre-romana, quando la popolazione degli Elimi che qui abitava, chiamò Crimiso il fiume da cui sgorgavano, con significato di “fiume caldo”.

La cittadina di Segesta viene conquistata dai Romani nel 265 a.C. e si narra che proprio dalle sorgenti di questa zona il popolo romano acquisì la conoscenza dei benefici delle terme. Di questa località termale parlano già Plinio il Vecchio e Diodoro Siculo, che rammentano il potere curativo delle inalazioni con i vapori sulfurei della zona, e in epoca moderna addirittura il frate domenicano Girolamo Savonarola.

Le acque e indicazioni terapeutiche

Le acque che alimentano le terme di Calatafimi-Segesta sgorgano da una sorgente posta ad appena 50 meti sul livello del mare, e si raccolgono in una conca naturale ricca di agglomerati argillosi, alla temperatura costante di 51 gradi, nascendo dal fiume Crimiso, che significativamente veniva chiamato “fiume caldo”.

Sono classificate come alcalino-sulfuree, minerali e ipertermali e possiedono, oltre alla ben nota valenza terapeutica anche un grado elevato di purezza e potabilità.

Nel canaleche dalla sorgente porta agli stabilimenti nasce come precipitato naturale di questa acque il prezioso fango termale utilizzato come complemento terapeutico delel benefiche acque termali.

Acque e fanghi di Calatafimi-Segesta sono indicati complessivamente per la cura di

  • Fanghi e bagni: malattie reumatiche croniche, esiti traumatici, nevriti e nevralgie, malattie croniche della pelle come eczemi, dermatite atopica, psoriasi, acne, dermatite seborroica e dermatomicosi.
  • Antroterapia in grotta o stufa: affezioni croniche dell’apparato respiratorio, affezioni circolatorie periferiche e artropatie croniche, problemi renali e obesità.
  • Inalazioni: bronchiti croniche, asma bronchiale, sinusiti croniche, riniti e tracheiti croniche, faringolaringiti.
  • Insufflazioni: sordità rinogena e affezioni del naso e della faringe.

Trattamenti in evidenza

Anche se le acque termali della sorgente Gorga sono piuttosto versatili dal punto di vista dei trattamenti per cui sono utili, i trattamenti termali caratteristici di questa località termale sono la fangoterapia, che fruisce del prezioso fango naturale, ed entrambe le forme dell’antroterapia, che qui si svolge sia in grotta essudatoria che nelle caratteristiche “stufe” a calore secco.

Balneoterapia, cure inalatorie ed insufflazioni endotimpaniche completano il quadro delle terapie proposte presso la località termale di Calatafimi-Segesta grazie alla disponibilità di acque e fanghi che nascono dal Crimiso.

Oltre alle terme

Calatafimi è famosa per la sua rilevanza storico-culturale, che ricopre per diversi motivi:

  • In primo luogo perchè è costruita sul luogo in cui sorgeva la potente e ricca colonica di Segesta, appartenente alla Magna Grecia siciliana. Dell’antica città greca rimangono ancora oggi tracce insigni, come il maestoso tempio che sorge nelle immediate vicinanze del centro storico;
  • In secondo luogo, per le vestigia della dominazione saracena, che ha lasciato qui, oltre al peculiare toponimo di derivazione araba (Calatafimi = Qal’at Fimi, cioè Castello di Eufemio), anche nelle tracce delle strutture difensive;
  • Infine, per l’epopea garibaldina che qui raggiunge il suo apice, in virtù della battaglia campale che si svolse fra i Mille e le truppe borboniche nei pressi del vicino Colle di Pianto.

Con un tragitto di meno di un’ora, si raggiunge il Golfo di Castellammare, sul quale si affacciano alcune fra le spiagge classificate ogni anno fra le più belle e pulite di tutta la penisola. Fra queste ci sono quella di Scopello, quella delle Riserva dello Zingaro e quella di San Vito Lo Capo, cittadina da cui partono anche collegamenti con le Isole Egadi, per escursioni anche di una sola giornata.

Meteo per Terme di Calatafimi-Segesta

Sabato 27
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Mappa Terme di Calatafimi-Segesta

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