Terme di Merano

Merano è la seconda città per grandezza della Provincia Autonoma dell’Alto-Adige, dopo il capoluogo Bolzano, da cui dista una trentina di chilometri. La cittadina termale si colloca al centro di un’area amministrative storica del sud Tirolo denominata “Burgraviato”, che comprende Val Passiria, Val d’Ultimo, Alta Val di Non e parte della Val d’Adige.

Sebbene si collochi in fondovalle, la città è attorniata da cime alpine d’alta quota, al cui altitudine raggiunge anche i 3.300 metri.

Come arrivare:

In auto la direttrice da seguire per raggiungere Merano è l’Autostrada del Brennero A22 (o in alternativa la Statale 12 Abetone-Brennero che segue quasi esattamente il tracciato dell’autostrada).

Chi arriva da nord e dall’Austria devia dall’A22 all’altezza di Vipiteno per immettersi sulla Statale 44 della Val Passiria, che conduce a Merano attraversando i borghi di San Leonardo e San Martino.

Chi arriva da sud invece, esce dall’Autostrada al casello Bolzano sud, per immettersi poi sulla Statale 38 “Me-Bo” (Merano-Bolzano) che arriva direttamente a Merano costeggiando la riva destra dell’Adige.

In treno, si sfrutta la linea ferroviaria che collega sull’asse nord-sud Trento ad Innsbruck. Snodo del viaggio in treno per raggiungere Merano è sempre Bolzano, dove avviene la coincidenza per Merano, fino a raggiungere la stazione che si trova in centro città a poche centinaia di metri dallo stabilimento termale delle terme di Merano.

La storia delle Terme di Merano è relativamente breve ma particolarmente luminosa: conosciuta già nell’Ottocento come stazione di cura per il clima particolarmente mite, vide crescere la sua fama come stazione climatica a seguito della visita dell’imperatrice Sissi, che diede impulso alla costruzione, nel 1840, all’apertura del primo stabilimento idroterapico ad acqua fredda.

Il moderno termalismo di Merano nasce però solo nel 1933, anno in cui viene scoperta sull’altopiano di San Vigilio una sorgente di acqua contenente radon, che viene da allora in poi canalizzata a valle verso l’istituto fisioterapico. Lo stabilimento termale di Merano vero e proprio, come oggi lo conosciamo, apre però solo nel 1972, per lo sfruttamento intensivo della caratteristica acqua di Monte San Vigilio.

L’acqua di Monte San Vigilio, che alimenta le terme di Merano, è classificata come “radioattiva leggera” per la caratteristica presenza di modiche quantità di radon, gas estremamente solubile in acqua che conferisce a queste sorgenti un efficace potere terapeutico sulle patologie osteo-artro-muscolari.

Esercita inoltre una notevole azione:

• Sedativa ed analgesica sul sistema nervoso centrale e periferico
• Vasodilatatrice ed ipotensiva contro la flebopatia cronica
• Immuno-stimolante relativamente alle difese delle vie respiratorie

Merano è oggi conosciuta soprattutto per la vasta gamma di trattamenti termali legati alla sfera del benessere: non solo i classici bagni in piscina termale, ma anche medical-spa e fitness, oltre ai classici sauna finlandese, bagno di vapore e calidarium, anche se la regina incontrastata rimane pur sempre la famosa acqua radioattiva.

Oltre ai bagni relax in piscina termale, alle terme di Merano vengono offerte anche inalazioni con acqua salina ed il classico idromassaggio.

A seconda del periodo dell’anno, ci sono molte cose diverse che potete vedere e fare a Merano e dintorni.

Nel periodo precedente il Natale, quello a cavallo fra novembre e dicembre, Merano e molte cittadine dei dintorni come Lana e Scena si animano dei famosi Mercatini dell’Avvento, dove è possibile ammirare ed acquistare i prodotti della lavorazione artistica artigianale del Sud Tirolo.

In inverno inoltrato, nel periodo della neve, è naturalmente lo sport invernale ad essere protagonista: Merano è infatti al centro di ben cinque comprensori sciistici, visitabili volendo con una stessa Merano Ski Card, fra i quali l’area Merano 2000, il comprensorio sciistico che domina la cittadina alto-atesina. Gli altri comprensori sciistici dei dintorni sono Plan in Val Passiria, Schwemmalm in Val d’Ultimo, Monte San Vigilio e il ghiacciaio della Val Senales.

Nel resto dell’anno non mancano attrazioni. In primo luogo si consiglia una visita ai borghi e paesi più belli dei dintorni, come Scena, Avelengo e Naturno, che offrono l’opportunità per belle escursioni a piedi, in mountain bike o anche a cavallo (qui si trova la razza autoctona dei cavalli avelignesi) nelle più belle valli dei dintorni (Val Passiria, Val d’Ultimo, Val Martello). Se poi capitate nella stagione giusta, si consiglia di approfittare dei prodotti eno-gastronomici di questa terra: Val Venosta e Val di Non sono famosissime nel mondo per la loro produzione di mele. La zona di Merano è anche particolarmente famosa per la produzione di vini, soprattutto bianchi, ma sono tuttavia presenti anche alcuni rossi prestigiosi: i vitigni migliori che vi si coltivano sono Lagrein, Gewurztraminer, Pinot Grigio e l’autoctono Schiava.

La fama dei vini prodotti nel comprensorio meranese (denominato Burgraviato) è amplificata e valorizzata dalla più prestigiosa manifestazione italiana del vino dedicata agli addetti del settore: la Meraner Wine Festival, che si tiene ogni anno nel mese di novembre.