La Balneoterapia è il trattamento curativo termale che sfrutta i benefici delle acque medicamentose attraverso bagni ed immersioni in apposite vasche o direttamente in piscina, a seconda del tipo di attività associata, che può consistere in getti idromassaggi, docce o anche percorsi vascolari che prevedono sessioni di ginnastica e camminata o abluzioni ripetute.
La località termale più famosa in Italia per curarsi con la Balneoterapia è in assoluto il complesso delle Terme Euganee di Abano e Montegrotto, dove questo tipo di trattamento risana i malati da migliaia di anni, molto prima di trasformarsi in un famoso centro di benessere termale con le sue decine di Spa.
Basti ricordare in proposito che a Montegrotto è presente lo stabilimento detto “Terme Preistoriche”, proprio per ricordare che la frequentazione di questi luoghi termali a scopo curativo risale addirittura al periodo più remoto della civiltà umana.
A seconda della tipologia e della quantità di minerali disciolti nelle varie acque utilizzate, la balneoterapia possiede produce effetti terapeutici su molte patologie diverse. Quelle molto ricche di zolfo, in particolare, possiedono una particolare efficacia nel combattere gli inestetismi della pelle come la cellulite o l’acne giovanile e, in linea generale svolge un’azione particolarmente intensa a livello di rinnovamento cellulare e levigatura del derma, grazie al ricercatissimo “effetto scrub”, ovvero il ricambio epidermico innescato proprio dalle acque sulfuree.
L’utilizzo dell’acqua termale per
uso esterno nella balneoterapia agisce anche su:
apparato muscolo-scheletrico, in
particolare è molto usata per lenire il dolore cronico legato a
patologie croniche delle articolazioni e i disturbi degenerativi
come l’artrite;
apparato cardio-vascolare, sul quale la balneoterapia svolge un’azione regolarizzatrice anche grazie all’effetto del calore che, applicato ai vasi sanguigni produce una dilatazione che, specialmente se abbinata con percorsi di Spa romana (calidarium-frigidarium), rende più elastiche vene e arterie, rendendole meno soggette a rischio di rotture.