Sono davvero tanti i benefici che si possono avere se si decide di praticare uno sport acquatico. Queste discipline, infatti, sfruttano la resistenza dell'acqua e, quindi, ci aiutano a potenziare maggiormente i muscoli con sforzi minori. Nate in tempi abbastanza recenti, tra le discipline del fitness acquatico possiamo annoverare: hydrobike, acquagym, acquabox, acquastep, acquawalking, acquafin e molte altre ancora.
Ma lo sport praticato in acqua non ci aiuta soltanto a restare in forma, queste attività vengono, infatti, spesso utilizzate come terapia dopo un trauma o dopo un operazione ed in tutti quei casi in cui i muscoli hanno bisogno di ritrovare il loro naturale tono.
L'hydrobike ed il fitness acquatico, dalla loro nascita, hanno avuto un grandissimo successo e, per questo, la maggior parte dei centri termali si è attrezzata, includendo queste pratiche tra i loro trattamenti. La maggior parte di questi sport si svolge in vasche di acqua che raggiungono un profondità media che si aggira intorno agli 80 centimetri, in modo da permettere ai piedi di potersi appoggiare al fondo.
Molto più raramente si praticano nell'acqua alta, dove il corpo, invece, galleggia. Alla base degli sport acquatici esiste anche un'ampia letteratura scientifica e medica, che ne garantisce l'efficacia ed i risultati. Numerosi studi condotti (soprattutto in America) hanno dimostrato che, chi pratica sport come l'hydrobike o l'acquagym, aumenta le proprie capacità polmonari, diventando in grado di consumare più ossigeno, ma aumenta anche la propria forza e la propria resistenza, riducendo al contempo la propria frequenza cardiaca.
Questo vale sia per chi è già allenato ma anche per chi è fuori allenamento, sia per le donne che per gli uomini, sia per i giovani che per i meno giovani. Come per tutti i tipi di sport, è però importante che anche queste discipline vengano svolte sotto lo stretto controllo di una persona esperta, sia prima che durante l'attività.
Nei centri dove si pratica fitness acquatico il personale viene istruito alle pratiche di primo soccorso, in modo che sia in grado di monitorare la situazione ed accertarsi che tutto venga svolto nella massima sicurezza. Vediamo ora più nello specifico come vengono svolte alcune delle più famose discipline acquatiche.
Hydrobike: detta anche acquaspinning, questa disciplina (come suggerisce il nome) si svolge con una bicicletta posizionata in una vasca piena d'acqua. L'hydrobike consiste nel pedalare a ritmo di musica, ascoltando anche le istruzioni fornite da un'insegnante che aiuta i partecipanti ad allenare tutti i muscoli del corpo, e non solo le gambe. Questa attività ricorda molto lo spinning ma, rispetto a questa disciplina, è in grado di potenziare i benefici dati dalla pedalata e a tonificare maggiormente i muscoli, evitando di strapparsi o di avere degli stiramenti. Anche chi non sa nuotare può praticare l'acquaspinning perchè l'acqua arriva solo all'altezza della vita, mentre le spalle e la testa restano fuori. L'allenamento dura circa 45 minuti ai quali seguono 15/20 minuti di stretching. Con l'hydrobike, oltre ai muscoli delle gambe, lavorano anche i muscoli addominali, quelli dorsali e quelli delle braccia.
Acquagym: questa disciplina è la trasposizione in acqua delle attività che, normalmente, vengono svolte in palestra. Si basa sulla ripetizione di una serie di esercizi a corpo libero (aerobici), alternatati ad alcuni esercizi effettuati con pesi o bilancieri (anaerobici). L'acquagym può quindi essere quindi considerato uno sport completo, perchè permette di allenare tutti i muscoli del corpo, ma contribuisce anche ad aumentare la resistenza fisica e a migliorare l'attività cardiaca e polmonare.
Acquawalking: è una pratica sportiva davvero molto semplice che consiste nel camminare in acqua. Si può svolgere in piscina ma anche in mare, seguendo il bagnasciuga mantenendo sempre le caviglie immerse in acqua. Questo tipo di attività, infatti, aiuta ad alleviare il gonfiore di caviglie e polpacci, ma anche a rendere più sodi i glutei. Non si tratta però di una semplice passeggiata, il ritmo da mantenere dev'essere sostenuto, in moda da far lavorare il cuore e i muscoli. Un'attività troppo moderata, infatti, non porterebbe nessun beneficio né per la salute né per il fisico.
Acquafin: questa attività può essere considerata l'evoluzione dell'acquagym perchè gli esercizi svolti sono gli stessi, ma vengono potenziati grazie all'utilizzo di pesi posti sui polsi e sulle caviglie. In questo modo lo sforzo fisico aumenta notevolmente e i muscoli si tonificano di più. A differenza di tutti gli altri sport acquatici, prima di intraprendere una lezione di acquafin è bene essere allenati, altrimenti è facile correre il rischio di affaticare troppo i muscoli.
Acquastep: allo step tradizionale, usato in moltissime palestre, vengono aggiunte delle piccole ventose che gli permettono di restare ancorato alla vasca. In questo modo è possibile utilizzarlo per svolgere i più comuni esercizi, come gli squot oppure i sollevamenti, per allenare il corpo, tonificandolo e rendendolo più agile.
Praticare fitness in acqua è davvero un'ottima scelta per il proprio fisico, per la propria salute e per la propria mente. Rivolgendosi ad un centro termale sarà possibile scoprire informazioni dettagliate circa i diversi corsi e le diverse attività. Uno sport alla portata di tutti, che fa bene e che non sovraccarica il nostro corpo di tensioni e non lo sottopone a stress e al rischio di infortuni.
Ma cerchiamo di capire, più nello specifico, quali sono i vantaggi di uno sport praticato nell'acqua rispetto ad uno tradizionale. Come abbiamo già avuto modo di accennare, l'acqua possiede una resistenza notevolmente maggiore rispetto all'aria (la densità dell'acqua è di circa dodici volte superiore), per questo ogni movimento che viene compiuto nell'acqua è più lento e più faticoso rispetto ai movimenti che svolgiamo ogni giorno, come correre, camminare o andare in bicicletta.
Questo permette ai muscoli di tonificarsi maggiormente, ma non solo. L'azione dell'acqua, infatti, contribuisce anche a modellare il nostro corpo, rendendo le forme più flessuose. Oltre al beneficio estetico, gli sport acquatici hanno anche proprietà che potremmo definire terapeutiche.
Attività come l'acquagym o l'acquawalking, vengono ad esempio consigliate a chi soffre di disturbi di circolazione, in quanto aiuta a stimolare il flusso sanguigno e riduce il rischio di problemi cardiaci e cardiovascolari. Ma non solo, il suo effetto sulla microcircolazione è molto utile per chi vuole combattere quei fastidiosi inestetismi cutanei come la cellulite o la pelle a buccia d'arancia.
Inoltre, l'attività fisica svolta in acqua, rispetto a quella tradizionale, diminuisce la pressione esercitata sulle articolazioni e, anche per questo, può essere praticata da chi soffre di patologie collegate a traumi e ad infortuni, come terapia riabilitativa. Ma è utile anche per le donne che sono in stato di gravidanza, che possono beneficiare dello stato di leggerezza che solo l'acqua può dare, per le persone che soffrono di sovrappeso oppure per chi presenta disturbi alle articolazioni legati all'età.
Infine, ma non meno importante, bisogna anche ricordare che il nostro corpo è composto quasi totalmente di acqua e, di conseguenza, l'allenamento in acqua può risultare più naturale. Si suda di meno, si avverte meno la fatica e si soffre meno il caldo, può essere praticato in qualsiasi stagione e in qualsiasi ora del giorno. Per questo è consigliato soprattutto a chi non ama moltissimo allenarsi, per pigrizia o per scarsa resistenza alla fatica. Anche i bambini possono essere avvicinati ad uno degli sport acquatici, sempre sotto il controllo di un occhio esperto e professionale.