Che cosa è la Fangoterapia
La Fangoterapia è il trattamento termale che utilizza fango naturale o artificiale per curare diverse patologie tramite l’applicazione di impacchi caldi sulla superficie delle parti da trattare.
Il fango utilizzato è un impasto plastico composto da tre elementi: la parte solida costituita solitamente da argilla, l’acqua termale che ne consente la maturazione ed il riscaldamento, e i micro-organismi che si sviluppano al suo interno nel corso del processo di “maturazione”, quando grazie alla loro attività si arricchisce di principi attivi che sono il risultato del loro metabolismo.
Il ciclo di Fangoterapia si compone di solito di un impacco di impasto argilloso, seguito dalla detersione del derma attraverso bagno o doccia, dal periodo della reazione sudorale e da una seduta di massaggio che coadiuva l’azione benefica della sostanza fangosa.
Il fango termale esplica i suoi effetti terapeutici non solo attraverso l’azione del calore ma soprattutto attraverso l’azione chimica sprigionata dai principi attivi che, generati dall’attività della flora batterica sviluppata nel periodo di maturazione, penetrano la pelle fino a raggiungere l’interno dell’organismo.
Gli impasti argillosi utilizzati nella fangoterapia possono essere sia naturali che naturali. Quelli naturali, in quanto sottoposti a processi chimico-fisici difficilmente riproducibili e presenti in quantità più limitate sono naturalmente quelli più pregiati. Fra i fanghi naturali in Italia ci sono quelli di Vulcano nelle Eolie, quello dei Colli Euganei, quello dell’Elba e le varie tipologie di fango termale che si trovano nell’isola di Ischia.
Località Top in Italia per la Fangoterapia
Fra i moltissimi fanghi naturali ed artificiali disponibili nei vari centri termali italiani, quello di Abano e Montegrotto è il più pregiato: risulta infatti essere l’unico fango termale italiano protetto da un brevetto europeo.
L’Argilla Bio Termale dei Colli Euganei è inoltre classificata come 1° categoria superiore dal Ministero della Sanità per le sue notevoli proprietà anti-infiammatorie ed il risultato dell’interazione fra tre componenti fondamentali:
componente solida o tellurica: si tratta dell’argilla naturale, che si estrae dai laghi termali di Lispida e Arquà Petrarca.
componente
idrominerale: è la taumaturgica acqua termale dei Colli Euganei,
nella quale viene immerso il limo argilloso per effettuare il
periodo di maturazione, durante il quale essa conferisce alla massa
plastica curativa le sostanze benefiche disciolte;
componente biologica: la flora di microalghe, che si sviluppa durante il processo di maturazione, attiva grazie al suo metabolismo alcuni processi fisico-chimici che arricchiscono il fango termale dei principi attivi che lo rendono così efficace. In particolare, è presente il cianobatterio Phormidium, un’alga azzurra che produce glicolipidi conferendo al fango termale la sua caratteristica proprietà di potente anti-infiammatorio.
Per quali patologie è consigliata
I fanghi termali vengono utilizzati in primo luogo per la loro efficacia su patologie artroreumatiche degenerative. Sono infatti particolarmente attivi sui dolori che riguardano le articolazioni. Con la fangoterapia di curano tuttavia molte altre patologie, come ad esempio quelle della pelle, che beneficiano del contatto diretto della massa plastica e con il derma, e per i postumi di fratture e distorsioni.
Le fangature termali sono efficaci anche nel trattamento di patologie riguardanti i muscoli, quali fibromiositi, fibrositi e lombalgie, e l’apparato scheletrico, come ad esempio la comune osteoporosi e le discopatie che affliggono la colonna vertebrale.
In generale il fango termale possiede notevoli proprietà anti-infiammatorie sull’organismo e grazie anche all’ausilio delle alte temperature di applicazione, produce anche benessere sul sistema cardio-circolatorio, grazie all’intensa efficacia vaso-dilatatoria.