Da anni, ormai, il bagno turco, assieme alla sauna, è entrato di diritto nelle consuetudini delle Paesi Occidentali. Solitamente viene considerato una pratica legata per lo più alla bellezza e al relax: il bagno turco, infatti, rappresenta una dei servizi di punta offerti nei centri benessere, nelle Spa di lusso, alle terme e in alcuni centri sportivi e palestre, come pratica destinata a completare l'attività fisica.
Non tutti però sanno che il bagno turco non è solo - e non è prevalentemente - una pratica di bellezza. Si tratta infatti di un trattamento quasi curativo, che ha effetti benefici su tutto l'organismo e che è molto efficace nella prevenzione e nella cura di alcune patologie specifiche, oltre a favorire la ripresa e il naturale recupero fisico dopo malattie particolarmente debilitanti quali infezioni e virus.
Ma cos'è esattamente il bagno turco, e perché gode di queste straordinarie proprietà? Il bagno turco è un bagno di vapore che costituisce un momento unico per chi ne beneficia: i suoi effetti positivi, infatti, non si riscontrano solo a livello estetico e organico, ma anche psicologico. Oltre a rappresentare un'ottima occasione di socializzazione e condivisione (solitamente il bagno turco, soprattutto nei grandi centri estetici o sportivi, è molto grande, e rappresenta dunque un'esperienza da condividere con altri ospiti), induce un notevole stato di rilassamento: lo stress scivola via, e la sensazione più comune provata è quella di un nuovo benessere che lentamente prende il posto dell'ansia, delle preoccupazioni e della tensione accumulata nella vita quotidiana. Il bagno turco rappresenta dunque anche una pausa dal mondo e dallo stress della vita di tutti i giorni, un momento di relax e di benessere che spesso ci si concede proprio quanto ci si accorge di essere vicini al limite.
Le origini del bagno turco si perdono nella notte dei tempi. Possiamo infatti trovare tracce di questa pratica già tra gli antichi egizi, tra i greci e tra i romani. Nonostante non possedessero le competenze medico-scientifiche per asserirlo con cognizione di causa, questi popoli avevano notato come il vapore generato dalle alte temperature rinvigorisse e rigenerasse non solo il corpo, ma anche lo spirito.
Dopo la caduta del Sacro Romano Impero, gli arabi ripresero questa pratica, facendola loro e creando dei bagni appositi, i cosiddetti "hammam": il termine - che in arabo vuol dire "scaldare" - ha resistito al tempo e attualmente è ancora molto utilizzato in riferimento al bagno turco. A differenza di quanto accadeva tra i romani, gli hammam arabi erano più piccoli, dunque vi si poteva entrare solo in piccoli gruppi.
Tecnicamente, il bagno turco è un trattamento che si svolge all'interno di un ambiente chiuso caratterizzato da alte temperature e soprattutto da una percentuale di umidità relativa molto alta, che oscilla dal 90% al 100%. All'interno del bagno turco, le temperature possono essere molto variabili, ma solitamente vanno dai 40 ai 60°C, e tendono ad aumentare procedendo dal basso verso l'alto. Un ambiente con simili caratteristiche ha tra i suoi scopi (in questo il bagno turco è molto simile alla sauna) quello di favorire e indurre la sudorazione, un meccanismo che l'organismo attiva con le alte temperature e che ha come finalità quella di purificarsi, eliminando scorie, tossine e tutto quanto di nocivo ha assorbito dall'ambiente circostante o prodotto a causa della malattia.
Una delle principali differenze tra bagno turco e sauna sta proprio nella percentuale di umidità presente in questi ambienti: mentre nel bagno turco l'aria è calda è umida, nella sauna le alte temperature si associano a un'aria più secca; in sauna dunque si suda di più, nel bagno turco meno. Tuttavia, poiché la permanenza all'interno del bagno turco è superiore, il risultato e i benefici ottenuti sono sostanzialmente gli stessi. Questi ultimi sono molteplici e rilevanti, e vengono riconosciuti anche dalla medicina.
In primis, a beneficiare degli effetti del bagno turco è la circolazione: il calore, infatti, determina una dilazione dei vasi sanguigni, che favorisce appunto la circolazione. Ma i benefici maggiori di questo trattamento probabilmente riguardano l'epidermide, che attraverso questo trattamento subisce una purificazione profonda, una pulizia che risulta accentuata laddove dopo il bagno turco si provveda anche a rimuovere residui di tossine e sudore con un dischetto di cotone e latte detergente purificate. Ciò avviene perché quando in un ambiente il vapore supera la quantità d'acqua che si trova nell'epidermide, su quest'ultima tende a formarsi uno strato di umidità che trasferisce calore a tutto l'organismo.
Il calore, a sua volta, determina l'apertura dei pori, facendo sì che al contempo aumenti la sudorazione, attraverso la quale la pelle espelle le sostanze nocive assorbite nella vita di tutti i giorni attraverso l'inquinamento delle grandi città ma anche attraverso i farmaci o le droghe assunte (è per questo motivo che pratiche come la sauna e il bagno turco sono particolarmente consigliato quanto l'organismo si sta disintossicando dalle sostanze nocive, quindi quando si sono assunti molti farmaci o droghe).
A livello estetico, di epidermide, i benefici del bagno turco sono immediatamente visibili: già dopo una seduta, la pelle appare subito più luminosa e liscia, quasi ringiovanita, e piano piano, soprattutto se il trattamento viene ripetuto a cadenza mensile o settimanale, recupera la sua naturale elasticità e la morbidezza che le apparteneva in gioventù. Ciò avviene perché il sudore non serve soltanto a eliminare le tossine, ma stimola il rinnovamento cellulare, consentendo alla pelle di rigenerarsi più velocemente. Per favorire tale processo, dopo il bagno turco nei centri estetici solitamente consigliano di passare su tutta l'epidermide un guanto di crine (lo stesso che si utilizza per lo scrub), il quale serve ad asportare le cellule morte.
Come accennato prima, inoltre, i benefici del bagno turco si estendono anche alla psiche. Questa pratica, infatti, induce uno stato di rilassamento che riduce lo stress, aiutando il sistema nervoso a fronteggiare le preoccupazioni e le molteplici tensioni cui viene continuamente sottoposto. Una seduta in un bagno turco solitamente dura all'incirca quindici minuti, così da non affaticare l'organismo.
Quando si esce, ci si immerge per una trentina di secondi in una vasca d'acqua fredda, oppure ci si da una doccia, sempre fredda. La seduta può anche essere ripetuta un paio di volte consecutive, e i benefici psicologici e fisici vengono aumentati quando alla fine si associa un massaggio. Il bagno turco non presenta particolari controindicazioni: fa bene a tutti, ma è consigliabile astenersi allorquando si soffre di patologie legate alla circolazione e problemi cardiaci.