Terme Emilia-Romagna

Il motivo migliore per cui scegliere di fare le Terme in Emilia Romagna è il numero di stabilimenti di alto livello e di risalente tradizione benefica presenti nell' ambito di questa regione: densità di stabilimenti che consente di visitare anche nel corso di una breve vacanza diverse famose località termali in sequenza.

Altro motivo importante che ha segnato il successo della proposta termale della Regione è la varietà ed il valore degli itinerari tematici che è possibile abbinare alla visita termale: da quello eno-gastronomico a quello paesaggistico, da quello culturale a quello turistico legato alle molte destinazioni di mare e di montagna.

Infine, ulteriore incentivo ad un viaggio termale in Emilia Romagna è la singolare integrazione delle proposte benefiche e curative dei singoli stabilimenti a livello regionale: l’Emilia Romagna è forse la regione italiana che meglio di ogni altra è capace di effettuare ai visitatori in cerca delle terme, soluzioni complete basate su una stretta sinergia fra le varie mete terapeutiche o relax, ad esempio offrendo informazioni complessive o anche sconti ed agevolazioni.

Località termali in Emilia-Romagna

Chi vuole far le Terme in Emilia Romagna non ha che l’imbarazzo della scelta: 19 località termali per un totale di 26 stabilimenti, per un offerta benessere e terapeutica fra la più complete e variegate in Italia.

Ci sono però, fra le molte della Regione, tipologie di località termali che si adattano a ciascuna delle esigenze dei visitatori.

Chi si trova alla prima visita dell’Emilia Romagna potrà senz’altro scegliere le mete termali in assoluto più famose della Regione, ovvero Salsomaggiore e Cervia, famose soprattutto per la lunga tradizione di trattamenti e per la riconosciuta efficacia delle loro acque benefiche.

Ci sono però molti altri percorsi da tenere presenti nella progettazione di una vacanza termale in Emilia Romagna:

  • Terme in montagna: gli amanti delle terme in quota possono scegliere le stazioni termali dell’Appennino Emiliano e Romagnolo, come le Terme della Fratta a Bertinoro, le Terme di Castrocaro, Porretta Terme e i tre stabilimenti di bagno di Romagna;
  • Terme e mare: chi preferisce le classiche vacanze in spiaggia, potrà scegliere le località termali della costa romagnola, fra le quali la già citata Cervia, ma anche Riccione, Rimini, Comacchio e Punta Marina;
  • Terme e città d’arte: questo abbinamento evoca immediatamente l’abbinamento fra terme e monumenti che si può assaporare nel capoluogo regionale, a Bologna, grazie al circuito di stabilimenti termali che prende il nome di Mare Termale Bolognese, e che comprende le Terme Felsinee e le relative strutture Spa e benessere, nonché le vicinissime Terme di Castel San Pietro. Possibile abbinare le terme anche alla visita delle altre principali città emiliane, come Modena (nei cui pressi si trovano le Terme di Salvarola) e Parma (circondata da numerosi stabilimenti fra cui Tabiano e Monticelli).

I trattamenti termali in Emilia-Romagna

In Emilia Romagna sono presenti tutti i servizi ed i trattamenti termali esistenti, sia relativi al termalismo curativo che a quello edonistico.

Limitandosi però ai soli stabilimenti più famosi della Regione, possiamo trovare, quali trattamenti di punta, le specialità terapeutiche di Salsomaggiore (acque minerali usate come bibita per le cure idropiniche), di Cervia (i pregiatissimi fanghi termali apprezzati sin da epoca romana) e di Bagni di Romagna (famosa per le immersioni e i bagni in piscina termale).

I migliori periodi per le terme in Emilia-Romagna

Ogni stagione dell’anno può essere buona per visitare le terme dell’Emilia Romagna, considerata la varietà di scenari differenti in cui i vari stabilimenti si collocano.

In linea di massima, se l’estate è il periodo che consente di abbinare favorevolmente mare e terme in località come Cervia, Rimini e Riccione, è anche vero che, chi ne ha la possibilità, può evitare il caldo soffocante di agosto e la calca dei gitanti cercando di visitare queste località fuori stagione.

Per le mete termali dell’Appennino, il suggerimento è di visitarle a cavallo fra estate ed autunno, quando gli ambienti montani assumono un’atmosfera particolarmente fiabesca, adatta ad indurre quel senso di relax spesso ricercato da chi visita le Terme.

Per le altre località non esistono indicazioni particolari: sono piacevoli da visitare da aprile ad ottobre, senza limitazioni, ad eccezione della celeberrima Salsomaggiore che è meglio evitare in altissima stagione. Anche le Terme Felsinee si avvantaggiano del periodo estivo, in cui lo svuotamento della città per via delle vacanze estive, consente ai visitatori di sfruttare al massimo i monumenti e gli stabilimenti di Bologna.

Mappa Terme Emilia-Romagna

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