Gambe senza riposo, la sindrome delle giovani commesse colpisce sempre più persone che si rivolgono anche al web per trovare soluzioni praticabili, meglio se naturali. Migliorare l'irrorazione dei vasi sanguigni negli arti inferiori aiuta anche nei casi di cellulite, da tempo oramai avvertita come una minaccia alla propria immagine.
Il termalismo cerca di intercettare queste richieste e propone il percorso kneipp come soluzione. Lo fa ad esempio lo staff delle Terme di Rabbi.
I medici termali ricordano così la casistica "insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, sindromi varicose e post-tromboflebitiche, esiti e postumi d’intervento chirurgico vascolare, affezioni connesse a turbe del microcircolo distrettuale, disturbi funzionali dei capillari, insufficienza funzionale dell’apparato linfatico e lipedemi; linfedemi congeniti, primitivi o secondari".
Con il semplice camminamento in acqua su ciottoli o terreno ondulato sottoposti ad alternanza di acqua calda e fredda si produce un aumento del flusso sanguigno dovuto alla dilatazione dei capillari nei settori vascolari in precedenza esclusi dal circuito sanguigno.
'Si produce - spiegano gli esperti - un apporto di sangue in periferia con conseguente miglioramento del metabolismo della cute e spremitura della rete capillare con maggiore progressione del sangue della rete venosa. Si ottiene l' aspirazione di liquidi e macromolecole ristagnanti nei tessuti con eliminazione dei prodotti del catabolismo cellulare.
Altro risultato non trascurabile, si ottiene un incremento della disponibilità d’ossigeno nei territori interessati da cattiva distribuzione del sangue".
Alle Terme di Rabbi il percorso Kneipp avviene in acqua termale su due corridoi acquatici il cui fondo è ricoperto di ciottoli lisci, che costringono il paziente ad allenare equilibrio e postura deambulatoria.
Nello specifico "Il ciottolo, premendo sull’area plantare, svolge un’azione sulla “spugna venosa” del piede ed agisce sull’apparato circolatorio sfruttando le tre funzioni principali dell’acqua: i minerali e la CO2 in soluzione sono mantenuti in concentrazioni stabili ed elevate per tutto il percorso, la pressione idrostatica ha un valore decrescente dal fondo verso l’alto, contribuendo alla spinta sul circolo venoso, il ripetuto passaggio dal braccio caldo a quello freddo con escursione termica dai 16 ai 27°C, permette la “ginnastica vascolare” caratterizzata dalla ritmica apertura e chiusura del circolo capillare".
La durata del trattamento? Circa 25 minuti con passaggi ripetuti dal corridoio caldo a quello freddo.
L'acqua minerale di Rabbi era definita da Maria Teresa d’Austria “elisir naturale”.
Si tratta di un’acqua ricca di sali minerali, acidula, ferruginosa, sodica e con un’alta concentrazione di anidride carbonica.