TERME DI BAGNI SAN FILIPPO
Bagni San Filippo si trova nel comprensorio della Valdorcia, nel sud della Toscana al confine con il Lazio, caratterizzato non solo dalla presenza di numerose sorgenti termali ma anche di un territorio fatto di dolci ondulazioni collinari coltivate ad olivo e spettacolari borghi medioevali.
Il complesso termale si colloca a poca distanza dall’area occupata dal massiccio del Monte Amiata e Labbro, che si trova a ad appena pochi kilometri in direzione ovest, con il suo paese più vicino, Abbadia San Salvatore, che dista soltanto cinque kilometri.
Percorrendo la Cassia, la città di Siena dista da Bagni San Filippo circa 65 kilometri, mentre Viterbo si trova a circa un’ottantina. Il centro principale della Valdorcia, San Quirico d’Orcia, si trova invece ad una ventina di kilometri.
Come arrivare:
Trattandosi di una piccola località della Valdorcia, Bagni San Filippo è raggiungibile soltanto in auto e con i rari bus di linea che transitano di qui.
In macchina, si arriva sia da Firenze e Siena che da Viterbo percorrendo la Statale Cassia fino all’altezza di Vivo d’Orcia, da dove ci si stacca dalla via principale in direzione Amiata per un paio di kilometri.
Da Roma è forse più comodo e veloce usare la A1 fino a Fabro, da dove ci si dirige verso ovest per re-immettersi sulla Cassia e quindi proseguire di nuovo verso nord fino all’altezza di Vivo d’Orcia.
La storia di Bagni San Filippo è legata ad un paio di curiosità caratteristiche. La prima ha a che fare con un monaco di nome Filippo Benizi, priore dei Servi di Maria, da cui questi bagni termali prendono il nome: la leggenda narra che, venuto in grande fama di santità, Filippo venne designato dal conclave per diventare Papa. Il monaco allora, che nella sua grande umiltà desiderava fuggire in ogni modo le lusinghe del potere terreno, si rifugiò, a quanto si narra, in una grotta in questo luogo, che elesse quale suo eremitaggio proprio per la sua collocazione remota e disabitata.
La seconda rimanda alla formazione della stupefacente “Balena Bianca”, l’enorme formazione calcarea che si è formata a partire dagli anni ‘60 del Novecento, quando le acque di scarico dello stabilimento, ricche di calcio, un tempo rilasciate più a valle, vennero indirizzate nell’ attuale posizione. Il suo nome deriva dalla sua massiccia conformazione che la fa assomigliare al minaccioso cetaceo Moby Dick narrato da Melville nel suo romanzo.
La frequentazione in epoca storica di queste acque è molto lunga: è testimoniata già da ritrovamenti di rovine termali di epoca romana, ed è illustrata dalla preferenza accordata a questo centro di cura da personaggi illustri come Lorenzo il Magnifico. Il Machiavelli la menziona peraltro nella sua famosa opera la Mandragola.
Le terme dei Bagni di San Filippo sono alimentate da acque iper-termali alla temperatura di 48°, classificate come solfureo-solfato-calcico-magnesiache e grazie ai numerosi minerali disciolti posseggono proprietà analgesiche, antinfiammatorie e miorilassanti sulle articolazioni, oltre che fluidificanti sulle mucose.
Sono acque buone per la cura di patologie osteo-articolari, dermatologiche, delle vie respiratorie ma anche di orecchio, naso e gola, di cui si curano disturbi come riniti e sinusiti croniche, laringiti croniche e otiti catarrali.
Bagni San Filippo è una località termale famosissima in primo luogo per i bagni liberi. Qui si può gratuitamente usufruire, presso la Cascata della Balena Bianca, di bagni termali liberi nel fiume o anche in piccole vasche calcaree costruite artificialmente e poi cementificate dallo stesso scorrere dell’acqua.
E’ possibile anche usufruire, sempre gratuitamente, dei fanghi che quest’acqua argillosa deposita naturalmente sul fondo delle vasche calcaree, per una piacevole sessione di fanghi con azione esfoliante sulla pelle.
Lo Stabilimento termale a pagamento di Bagni San Filippo mette a disposizione tutta una gamma di trattamenti curativi per chi utilizza queste acque a scopo terapeutico, a cominciare dalle inalazioni, che sfruttano il riconosciuto potere benefico di queste acque nebulizzate. Aerosol sonico, ionizzato, docce nasali micronizzate completano il catalogo delle cure inalatorie che si aggiungono alle più tradizionali balneoterapia e fangoterapia per la cura di osteoartrosi e malattie dermatologiche.
Sono inoltre disponibili la piscina termale, in ambiente naturale tranquillo e caratteristico, e il Centro Benessere, dove si eseguono trattamenti al viso e al corpo.
Nei dintorni di Bagni San Filippo si aprono i comprensori di Valdorcia e Amiata, ciascuno dei quali rappresenta un interno mondo per gli appassionati di viaggi.
Se non avete molto tempo e dovete scegliere le cose più belle da fare e da vedere, si consiglia di:
Se avete un po’ più di tempo, il consiglio è di allargare l’itinerario di visita a:
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