L’area termale libera delle Piscine Carletti non ha nulla da invidiare ai migliori stabilimenti a pagamento della penisola. Anzi, quanto alla proposta di acque calde termali, sono ben pochi gli stabilimenti che possono stargli alla pari.
Le Piscine Carletti possiedono infatti due caratteristiche importanti per gli amanti del benessere termale: da un lato, vantano una delle temperature in vasca (non quindi alla sorgente) più alte in assoluto, dall’altro la canalizzazione in numerose vasche diverse per forma, grandezza, e disposizione rispetto alla sorgente permette di avere a disposizione nello stesso luogo una dozzina di vasche, ciascuna ad una temperatura diversa. Quest’ultima caratteristica consente anche di sfruttare un piacevole effetto “terme romane”: uscendo ed entrando in sequenza in vasche con acqua a temperatura differente, si può ottenere infatti, senza spendere un centesimo, il classico percorso frigidarium-tepidarium-calidarium.
Le Piscine Carletti si trovano, come decine di altre sorgenti termali viterbesi, nella località che prende il nome, appunto, di “Bagni di Viterbo”.
Per arrivarci basta uscire da Viterbo dirigendosi verso ovest, in direzione Tuscania. Si percorre infatti la Strada Tuscanese, stradone extraurbano su cui è facile orientarsi prendendo come punto di riferimento l’ingresso all’Aeronautica Militare, impossibile da non vedere.
Provenendo da Viterbo, trovate l’ingresso dell’Aeronautica Militare sulla destra, dopodichè proseguite per circa un chilometro, fino a trovare l’area termale delle Piscine Carletti sulla vostra sinistra, esattamente all’incrocio con la Strada Provinciale 15 che conduce allo stabilimento delle Terme dei Papi.
Si affaccia direttamente sulla via, e pullula quasi in ogni momento di bagnanti in ciabatte e accappatoio, quindi è molto facile da trovare.
Potete parcheggiare direttamente sull’enorme prato dell’area termale: anche nei momenti di maggiore affollamento si trova sempre posto senza difficoltà.
Per mangiare vi toccherà prendere l’auto, se non avete provveduto alla bisogna. Comunque nel raggio di un paio di chilometri ci sono almeno tre ristoranti: se non volete perdere troppo tempo e fatica, basta chiedere a qualcuno dei molti frequentatori viterbesi delle Pozze, che vi sapranno indicare il posto più vicino (e magari il più buono o il più economico) dove mangiare.
L’unico consiglio veramente utile è prendere un punto di riferimento ben preciso sul punto del prato in cui avete lasciato la macchina: il prato è enorme, i veicoli che vi stazionano anche la notte (camper e caravan) sono tantissimi e, se è già buio, non ci son luci ad illuminare lo spiazzo. Uscendo dai bagni dopo il calare del sole non sono pochi gli sbadati che si devono mettere alla ricerca disperata della propria auto.
Per quanto possiate girare per l’area dei bagni liberi di Viterbo (ossia lo stradone dell’Aeronautica) chiedendo a destra e a manca a persone del posto la corretta ubicazione delle “Piscine Carletti”, fidatevi del fatto che non ne caverete granchè.
Il fatto è che gli abitanti della zona chiamano questi bagni liberi semplicemente “le Pozze”. Se avete problemi a trovarle quindi, chiedete informazioni usando questa denominazione oppure fidatevi semplicemente dell’intuito: dove vedete un vasto assembramento di camper e gente in accappatoio, ci sono le terme libere che state cercando.
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