TERME DI COMANO
Comano è un piccolo paese di montagna in provincia di Trento, che si colloca a metà strada fra il capoluogo di provincia e l’estremo lembo settentrionale del Lago di Garda, rappresentato dalla località di Riva del Garda, ad una distanza da ciascuno di circa trenta chilometri.
Si trova in un contesto montano di fondovalle, trovandosi all’altitudine di soli quattrocento metri, in un territorio caratterizzato dalla presenza di numerosi laghetti, fra i quali il lago di Toblino, di Molveno, di Cavèdine e di Ponte Pià.
Come arrivare:
Il percorso più comodo e veloce per arrivare alle Terme di Comano è rappresentato dall’Autostrada del Brennero (A22), prendendo come punto di riferimento Trento, sia per chi arriva da Verona che per chi arriva dall’Austria e Bolzano. Al casello “Trento Centro” infatti, si lascia l’autostrada per dirigersi vero ovest immettendosi sulla Statale 45 bis “Gardesana occidentale”, fino a raggiungere la località termale di Comano.
Trattandosi di un piccolo centro sulle montagne del trentino, l’auto è pressoché l’unico mezzo di trasporto con cui si può raggiungere Comano.
La nascita della terme di Comano è legata ad una leggenda che richiama la figura della maga Sibilla, personaggio del folklore trentino. Secondo la leggenda, le proprietà curative delle acque termali sarebbero la ricompensa con cui la maga volle gratificare il Conte di Castel Spine, che l’aveva salvata dalle molestie di alcuni briganti, facendolo così guarire, tramite il loro uso, dalla malattia della pelle di cui era affetto.
La leggenda allude alla risalente fama di queste acque terapeutiche per la cura della pelle, che rimonta a tempi remoti, sebbene per diversi secoli se ne fosse persa traccia per una disastrosa frana che nel Quattrocento aveva bloccato l’accesso alle sorgenti medicamentose.
In effetti, quando nell’Ottocento le acque termali vennero nuovamente alla luce grazie ad alcune infiltrazioni del terreno in cui i contadini lasciavano macerare la canapa, i lavori di realizzazione delle terme portarono alla luce i resti di un antico bagno termale di epoca romana, che documentano a livello storico la lunghissima tradizione curativa di queste sorgenti benefiche.
Il nuovo impulso ottocentesco all’attività termale deriva dal fatto che i contadini che lavoravano la canapa notavano l’efficacia delle acque di macerazione sulla scabbia, gli eczemi ed altre malattie della pelle. I bagni ripristinati a seguito di questa casuale osservazione ebbero però vita travagliata: nel 1821 venivano messi all’asta dal Comune di Lomaso e, acquistati da Gian Battista Mattei, vengono lasciati dal proprietario in eredità ai poveri delle Pievi di Lomaso, Bleggio e Banale, nel 1825.
Le terme di Comano sono alimentate da una sorgente di acqua che sgorga alla temperatura costante di 27,7° dalle rocce dolomitiche del Gruppo di Brenta. L’acqua termale di Comano è classificata come oligominerale e ipotermale e, in relazione alle sostanze disciolte, come bicarbonato-calcio-magnesiaca. Si caratterizza inoltre per la notevole concentrazione di fluoro e per la debole radioattività.
Grazie alle sue caratteristiche, esplica un’azione:
A livello di indicazioni terapeutiche, è particolarmente efficace sulle malattie della pelle, grazie alla presenza di ioni di calcio e magnesio, fondamentali per restituire coesione ed integrità al tessuto epidermidale, ed anche in virtù della presenza in soluzione di una piccola quantità di radon, gas che rafforza l’efficacia dermatologica delle acque di Comano.
Le principali malattie oggi curate con tali acque sono la psoriasi, le allergie cutanee, orticaria, dermatiti, eczemi, ittiosi e cheratosi.
Nonostante la possibilità di fruire presso Comano di tutti i trattamenti benessere legati all’acqua termale, questa località è famosa in tutta Italia eminentemente per i trattamenti curativi, in particolare per le terapie che guariscono le pelle grazie all’uso dell’acqua taumaturgica per “uso esterno”, cioè tipicamente tramite balneoterapia.
Oltre ai bagni termali curativi, che rappresentano la vera e propria specializzazione di Comano, l’acqua termale ivi presente viene anche utilizzata per inalazioni, sotto forma di aerosol, ventilazione polmonare e inalazioni a vapore, e, in misura minore, per idromassaggio, irrigazioni vaginali e anche cura idroponica, dato che l’acqua di Comano è molto efficace contro stipsi, colon irritabile, dispepsia, calcoli e malattie legate al ricambio del ciclo delle proteine, come la gotta e simili.
Una visita alle terme di Comano si può facilmente abbinare con piacevoli escursioni alle principali attrazioni dei dintorni come:
Nelle immediate vicinanze di Comano è presente inoltre il cosiddetto Canyon del Limarò, una forra scavata nella roccia dal fiume Sarca nei pressi della località Villa Banale di Stenico, che rappresenta un’occasione sia per una suggestiva escursione alla scoperta di questo spettacolo della natura che per praticare gli sport del torrentismo, come kayak e rafting.
La località termale di Comano Terme è particolarmente rinomata per la cura delle malattie della...
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