Terme di Castrocaro

Castrocaro Terme si trova in Romagna, terra di confine a cavallo con la Toscana che prende anche il nome di “Terra del Sole”. In effetti, pur trovandosi nella provincia di Forlì-Cesena, Castrocaro dista soltanto una trentina di chilometri dal confine regionale.

Collocata fra i monti della Romagna emiliana, Castrocaro dista una decina di chilometri da Forlì e una trentina da Cesena.
Bologna e la Riviera Adriatica (Rimini e Riccione) distano entrambe una settantina di chilometri.

Come arrivare:
Il modo migliore per raggiungere Castrocaro è usare l’auto fino all’uscita di Forlì, percorrendo la A14 (o la via Emilia) dalle direzioni Bologna o Riviera Adriatica, per poi arrivare a destinazione con un ulteriore tragitto di una decina di chilometri.

In treno, si usa la linea ferroviaria che ricalca il percorso dell’Autostrada, fino alla stazione di Forlì: dalla stazione, si può prendere il bus 91 che conduce fino a Castrocaro, oppure usare il taxi.

Suggestivo, anche se richiede più tempo, il percorso stradale in auto che utilizza la strada statale 67 Tosco-Romagnola. Da Firenze (Pontassieve) si arriva direttamente a Castrocaro con un tragitto che attraversa lo spettacolare paesaggio dell’intera Romagna toscana (circa una settantina di chilometri).

La rinomanza delle acque termali di Castrocaro, dato che sin dal periodo medioevale erano note le proprietà terapeutiche della sorgente Salsubium, nome con cui la zona veniva spesso indicata: il nome della sorgente è indicativa del fatto che ne era già riconosciuta l’azione terapeutica generata dalla concentrazione salina.

La sua rilevanza come vera e propria stazione termale risale tuttavia al ‘400, fino a raggiungere l’apice della sua fama nel Novecento quando, nel 1938, viene fondato lo stabilimento “Terme d’Italia” con la costruzione di ben tre edifici: stabilimento balneare, grand hotel e “padiglione dei divertimenti”.

Le Terme di Castrocaro sfruttano tre sorgenti di acqua termale:

• Acqua Salsubria: è un’acqua minerale sulfurea utilizzata per la cura dei disturbi digestivi, quali colon irritabile o insufficiente flusso delle vie biliari;
• Acqua Salubria: classificata come sulfurea e salso-bromo-iodica, è indicata per i casi di problemi digestivi collegati a disfunzioni intestinali leggere;
• Acqua Beatrice: è un’acqua sulfurea e salso-bromo-iodica che, grazie alla notevole presenza anche di Sali di magnesio viene utilizzata per la cura idropinica dei disturbi digestivi associati a problemi intestinali di una certa entità.

Molto interessanti in Romagna i panorami, i borghi e i prodotti tipici legati alle foreste di questi rilievi montuosi.

Per citare solo i più interessanti, vale la pena visitare i borghi antichi di Tredozio, Modigliana e Marradi. Particolarmente interessanti le escursioni naturalistiche nella natura: con un breve tragitto potete raggiungere da Castrocaro il Parco delle Foreste Casentinesi e del Monte Falterona, ricco di specie botaniche e di fauna protetta.

Se invece preferite il mare, in un’oretta siete sulla Riviera Adriatica: Cervia, Rimini e Riccione sono solo alcune delle numerose destinazioni di mare, spiaggia e sole per rilassarvi nel corso dell’estate.

Quando di parla di Castrocaro Terme, inoltre, non si può fare a meno di rammentare:

• il famoso Festival di Castrocaro, dedicato alla scoperta dei giovani musicisti italiani. Si tiene ogni anno, sin dal 1956;
• i prodotti tipici della Romagna, a cominciare dai pregiati vini rossi vinificati con il vitigno autoctono Sangiovese di Romagna, i funghi, il prezioso tartufo bianco e tutti i preparati ottenuti dalle deliziose castagne che si raccolgono in questa zona.

Ottimo spunto di viaggio si rivela in proposito l’itinerario della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena, che raggruppa su un medesimo tracciato tutti i produttori dei principali prodotti tipici della provincia.